Bormida e il territorio circostante offrono la possibilità di effettuare meravigliose camminate percorrendo sentieri di grande interesse paesaggistico, naturalistico e storico.
Vi indichiamo alcuni dei sentieri più significativi, con, dove disponibili al momento, anche le mappe GPS visualizzabili e scaricabili direttamente.
ANELLO DELLE BORGATE
Lunghezza: 9,8 km
Dislivello: 320 m
Tempo di Percorrenza: 4 h
Livello: E (Escursionistico)
Difficoltà: Media
Dislivello: 320 m
Tempo di Percorrenza: 4 h
Livello: E (Escursionistico)
Difficoltà: Media
Descrizione: Suggestivo percorso ad anello che esplora tutte le borgate all’interno del Comune di Bormida. Si parte dalla località Chiesa dove è presente la Chiesa di San Giorgio (XV secolo), il Comune, l’Osteria e il parcheggio. Il percorso inizia imboccando la scalinata che dalla piazzetta, porta in una piccola via che attraversa le case della borgata Chiesa. Dopo qualche centinaio di metri si esce sulla strada provinciale che si percorre per un brevissimo tratto. Seguendo le indicazioni per Navoni, Resi e Pirotti, si gira a destra imboccando la strada asfaltata che nei suoi 4 km porterà fino al Rovella. Questo tratto è piacevole, immerso nel silenzio e nei boschi e con una salita leggera ma costante. Poco dopo la località Navoni una panchina ed una fonte d’acqua nascosta possono ristorare la camminata. Si prosegue verso la borgata Resi, dove il suo ippocastano monumentale svetta da più di un secolo, una sosta per contemplare la sua bellezza è d’obbligo. La strada asfaltata continua fino alla borgata più antica di Bormida: Pirotti. Qui una deviazione all’interno delle case è molto suggestiva e la fonte d’acqua presente è rigenerante. Attraversato l’agglomerato di casette si torna sulla strada fino a raggiungere l’ultima località di Rovella. Concluse le due curve l’asfalto lascia spazio allo sterrato. Il bosco si fa più fitto e la salita è molto più leggera, quasi in piano. Arrivati al punto più lontano e alto del percorso si gira a destra con una curva netta a gomito (a sinistra si va al Ronco di Maglio). Da qui inizia un sentiero nel bosco, con scorci panoramici, che condurrà fino in località Delfini dove c’è una fonte da cui attingere acqua potabile. Si segue la strada principale fino ad imboccare nuovamente la provinciale che attraversa la località Piano Sottano, il fulcro della vita di Bormida, il nucleo di case più consistente e il cuore pulsante dei servizi principali. Passata la splendida Cappella della Madonna del Carmine (XVI Secolo), che ospitò per pranzo nel 1666 la Principessa Margherita Teresa d’Asburgo, e le Poste Italiane a fianco di una piccola piazzetta con una fontanella dove rifornirsi d’acqua, si svolta a sinistra su una strada che conduce ad un ponte sulla Bormida di Pallare, nel punto in cui probabilmente veniva attraversata dalla Strada Regina costruita nel XVII secolo dal Beretta. Dopo il ponte si gira a destra e si prosegue costeggiando il fiume, prima su strada sterrata larga, e poi lungo un sentiero fino a sbucare davanti allo Sferisterio, stadio in cui si pratica lo sport del Pallapugno, tipico del folklore valbormidese. Dallo sferisterio si gira a destra attraversando nuovamente la Bormida e sbucando sulla via principale di Piano Soprano. Il percorso prosegue a sinistra per qualche centinaio di metri per poi voltare a destra su una strada con indicazione la borgata di Navalle. Finite le case la strada asfaltata torna sterrata e percorrendo il vecchio percorso che da Piano Soprano portava alla Chiesa di San Giorgio, si rientra nella piazzetta di Località Chiesa dove l’Osteria al Vecchio Comune vi aspetta per deliziarvi con i suoi prodotti, tra cui i tipici “fazzini” prodotto De.Co. di Bormida.
ANELLO DEL FAZZINO
Lunghezza: 3 km
Dislivello: 85 m
Tempo di Percorrenza: 1 h
Livello: T (Turistico)
Difficoltà: Facile
Dislivello: 85 m
Tempo di Percorrenza: 1 h
Livello: T (Turistico)
Difficoltà: Facile
Descrizione: Piccolo percorso ad anello, che in tre chilometri circa, esplora le due antiche vie che venivano utilizzate fin dal medioevo per raggiungere la località Chiesa dalle borgate di Piano Soprano e Piano Sottano. Si parte dall’Osteria al Vecchio Comune che presenta nelle vicinanze l’imbocco del sentiero lastricato che conduce a Piano Sottano. Questo sentiero immerso nel bosco costeggia all’inizio la curva della provinciale, per poi attraversarla (qui state attenti al passaggio delle auto) e riprendere nuovamente il sentiero lastricato, che con qualche zig zag e scalino, conduce il camminatore alla fine dei tornanti della provinciale. Da qui seguite la strada asfaltata in direzione di Piano Sottano, stando molto attenti al passaggio delle auto! Appena passato il cartello di ingresso nella borgata girate alla prima via a destra su una strada che conduce ad un ponte sulla Bormida di Pallare, nel punto in cui probabilmente veniva attraversata dalla Strada Regina costruita nel XVII secolo dal Beretta. Dopo il ponte si gira a destra e si prosegue costeggiando il fiume, prima su strada sterrata larga, e poi lungo un sentiero fino a sbucare davanti allo Sferisterio, stadio in cui si pratica lo sport del Pallapugno, tipico del folklore valbormidese. Dallo sferisterio si gira a destra attraversando nuovamente la Bormida e sbucando sulla via principale di Piano Soprano. Il percorso prosegue a sinistra per qualche centinaio di metri per poi voltare a destra su una strada con indicazione la borgata di Navalle. Finite le case la strada asfaltata torna sterrata e percorrendo il vecchio percorso che da Piano Soprano portava alla Chiesa di San Giorgio, si rientra nella piazzetta di Località Chiesa dove l’Osteria al Vecchio Comune vi aspetta per deliziarvi con i suoi prodotti, tra cui i tipici “fazzini” prodotto De.Co. di Bormida.
ANELLO DELLA REGINA
Lunghezza: 7,2 km
Dislivello: 400 m
Tempo di Percorrenza: 3,5 h
Livello: E (Escursionistico)
Difficoltà: Media
Dislivello: 400 m
Tempo di Percorrenza: 3,5 h
Livello: E (Escursionistico)
Difficoltà: Media
Percorso ad anello che condurrà il visitatore a percorrere un tratto originale della Strada Regina o Strada Beretta costruita nel XVII secolo per il passaggio della Principessa Margherita Teresa d’Asburgo. Partendo dalla Chiesa di San Giorgio (XV secolo) si imbocca l’antico sentiero che porta alle località Navalle e Piano Soprano. All’inizio il tratto è sterrato e a metà percorso è presente una fonte dove riempire le borracce. All’entrata nella borgata di Navalle diventa asfaltato. Si prosegue fino all’incrocio con la strada di Piano Soprano. Qui si gira a destra e si percorre la via principale per qualche centinaio di metri fino ad una deviazione a sinistra, un piccolo ponte che attraversa la Bormida di Pallare. Dopo aver attraversato qualche casa si prende una nuova deviazione a sinistra su un sentiero che diventa subito sterrato. Questa via, a tratti impegnativa per il dislivello importante, conduce fino alla Madonna della Neve. Si prosegue seguendo lo sterrato principale per quasi 2 chilometri fino al crocevia che si trova in località Cascine Prato. In questo punto non si continua dritto, ma si gira tutto a sinistra con una svolta a gomito che conduce sul tratto originale della Strada Regina. Lungo questo tratto si trovano anche segnavia dedicati e contrassegnati con una R. La strada è tutta in discesa e alterna tratti di sterrato largo e ben messo, ad altri di perdita del manto stradale originale. Giunti in fondo si sbuca sull’asfalto che è da seguire per attraversare prima la Bormida di Pallare e giungere a Piano Sottano. Qui si gira a destra per una piccola deviazione che conduce alla splendida Cappella della Madonna del Carmine (XVI Secolo), che ospitò per pranzo nel 1666 la Principessa Margherita Teresa d’Asburgo. Dopo la visita alla chiesetta si torna indietro, e stando attenti al tratto della provinciale e al passaggio delle auto, ci si dirige verso la località Chiesa. Passato un piccolo ponte e una centralina elettrica, a destra si trova, prestando attenzione, una scalinata che attraverso l’antico percorso medievale lastricato conduce alla Chiesa di San Giorgio. Ad un certo punto la strada immersa nei boschi viene interrotta dalla provinciale che è da attraversare per proseguire sull’ultimo tratto che conduce davanti all’Osteria al Vecchio Comune, che vi aspetta per deliziarvi con i suoi prodotti, tra cui i tipici “fazzini” prodotto De.Co. di Bormida.